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La nausea è una condizione di malessere generalizzata che si manifesta sovente prima del vomito, con una sensazione di disgusto e di rigetto.

La nausea costituisce un sintomo derivante da una condizione di base, che può essere o meno patologica (cinetosi, gravidanza, vertigini, emicraniairritazione gastrointestinale, cause virali, scompensi ormonali, disturbi del metabolismo, ecc.) o che insorge come effetto collaterale di alcuni tipi di farmaci (ad esempio, nel caso della chemioterapia antitumorale e nei postumi da intervento chirurgico).

Per combattere la nausea si possono utilizzare i farmaci antiemetici, che agiscono bloccando la trasmissione del segnale da parte del centro del vomito, oppure integratori alimentari naturali, a base di principi attivi che vantano proprietà antinausea.

Antiemetici naturali: Zenzero (Zingiber Officinalis)
Utilizzato per la prevenzione e il trattamento di nausea e vomito, anche in gravidanza. I principi attivi contenuti nel rizoma di zenzero esplicano la loro attività antagonizzando i recettori per la serotonina implicati nell’induzione di nausea e vomito. Gli integratori alimentari più comuni a base di Zenzero si trovano in commercio in forma di estratto secco in polvere oppure in gocce. Lo zenzero viene spesso associato alla Vitamina B6, anch’essa efficace contro la nausea gravidica.

Cos’è lo Zenzero
Lo zenzero è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell’India, attualmente coltivata nel sud-est asiatico, nel sud della Cina, nelle Indie Occidentali e in Africa.

Il rizoma dello zenzero è  ricco di amidi (circa 60%) e contiene una quantità di olio essenziale, compresa tra lo 0,8 e il 2%.

principi attivi che caratterizzano lo zenzero sono i gingeroli (amari e pungenti), insieme ai loro derivati (zingerone, galanolattoni e shogaoli) e ai componenti volatili dell‘olio essenziale.

Utilizzi principali dello Zenzero:
Utilizzato per la prevenzione e il trattamento della NAUSEA IN GRAVIDANZA e della NAUSEA INDOTTA DA CINETOSI (mal d’auto, di mare, d’aereo).

Lo zenzero è tradizionalmente noto come rimedio per i disturbi digestivi, utilizzato in caso di dispepsie, eruttazione, iperacidità gastrica, flatulenza, coliche.

Lo zenzero possiede altre attività farmacologiche che sono state dimostrate in laboratorio ma per le quali non esiste una conferma proveniente da dati clinici, tra cui:  azione antiossidante e antinfiammatoria, che sarebbero dovute all’azione dei composti fenolici contenuti nella pianta, azione gastroprotettiva, uno dei principi contenuti nel Ginger, l’acido 6- gingesulfonico, sembra avere attività antiulceraipocolesterolemizzanteantitumorale.

Meccanismo d’azione dello Zenzero
L’azione dello zenzero contro la nausea è dovuta alla sua attività a livello gastrico, i composti attivi estratti dalla radice (gingeroli, shogaoli, galanolattoni) antagonizzano a livello gastrico i recettori della serotonina (5-HT3) implicati nell’induzione di nausea e vomito, quindi riducono la possibilità che il segnale emetico arrivi dallo stomaco al cervello, senza interferenze col sistema oculomotore o vestibolare; il blocco dei recettori induce  il rilascio di acetilcolina che aumenta la motilità gastrica.

Preparazione farmaceutica consigliata::

Estratto secco titolato in gingeroli minimo al 4%.

La posologia giornaliera consigliata è di 12-13 mg./kg/die, 0,5-2 g di estratto secco di radice, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente a stomaco vuoto.

Effetti collaterali dello Zenzero

L’estratto di zenzero può essere responsabile di fenomeni irritativi gastroduodenali. Può aumentare l’attività di anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli antiaggreganti piastrinici. Le reazioni allergiche allo zenzero in generale inducono eruzioni e, nei soggetti sensibili, lo zenzero può causare mal di stomaco, gonfiore, produzione di gas, specialmente se assunto sotto forma di polvere, ma sono rare.

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